Nel suggestivo scenario di Villa Contarini, la Versailles delle ville venete, nelle pittoresche campagne padovane di Piazzola sul Brenta, si è tenuto un importante congresso dedicato alla complessa tematica dei tumori maligni del distretto testa-collo. L’evento aveva come Presidenti i professori Franco Bassetto, Direttore e professore ordinario di Chirurgia Plastica e Piero Nicolai, direttore e professore ordinario di Otorinolaringoiatria, entrambi all’Università degli Studi di Padova.
L’Importanza dell’Approccio Multidisciplinare
I tumori maligni del distretto testa-collo rappresentano una sfida clinica di notevole complessità. Queste patologie coinvolgono importanti funzioni vitali come la respirazione, la fonazione, la deglutizione e l’udito, oltre a influenzare significativamente l’aspetto estetico del volto e del collo.
La pianificazione e l’esecuzione di un trattamento chirurgico multidisciplinare moderno diventano quindi fondamentali anche per garantire il miglior risultato possibile dal punto di vista funzionale e della qualità della vita del paziente.
L’intervento chirurgico oncologico multidisciplinare richiede la collaborazione di diverse figure specialistiche, tra cui l’otorinolaringoiatra, il chirurgo plastico e il chirurgo maxillo-facciale. Questa collaborazione inizia con la discussione collegiale dei casi, prosegue con la pianificazione chirurgica, l’intervento chirurgico stesso, il monitoraggio postoperatorio e la riabilitazione post-trattamento.
L’obiettivo principale è garantire la completa rimozione del tumore e fornire al paziente le cure oncologiche necessarie, compresa la ricostruzione delle funzioni organiche danneggiate.
Il Congresso
Il congresso svoltosi a Villa Contarini aveva l’obiettivo di presentare lo stato dell’arte in termini di collaborazione multidisciplinare nel trattamento chirurgico delle neoplasie maligne del distretto testa-collo. La Faculty del congresso annoverava diversi esperti provenienti da tutta Italia che possiedono una vasta esperienza nella gestione di tali problematiche.
In particolare per le relazioni di chirurgia plastica molto apprezzati i contributi del professor Giorgio De Santis di Modena ,della Professoressa Marzia Salgarello, Università Cattolica di Roma, della professoressa Adriana Cordova di Palermo del Dottor Cipriani primario dell’ospedale Bellaria di Bologna
Durante la giornata del congresso, sono stati affrontati diversi percorsi tematici suddivisi per sede anatomica, in ognuno dei quali sono stati illustrati i moderni concetti di trattamento, le tecniche demolitive attualmente in uso e le strategie ricostruttive più efficaci.
Tra i percorsi tematici previsti nel programma del congresso, vi erano la chirurgia oncologica e ricostruttiva del cavo orale, dell’asse ipofaringolaringeo e della regione craniofacciale laterale.
Durante il congresso, il Professor Tiengo, professore associato di Chirurgia Plastica presso l’Università di Padova, ha presentato la sua esperienza nella relazione dal titolo “Lembi liberi rivascolarizzati nella ricostruzione complessa del cavo orale”.
Inoltre, il Dottor Brambullo, sempre del gruppo padovano di Chirurgia plastica, ha condiviso l’ expertise della Scuola presentando una relazione sulla “Ricostruzione dei difetti chirurgici delle resezioni temporo-parotidee” da cui è emerso l’approccio più moderno ma con molte soluzioni anatomiche alla ricostruzione di difetti post-operatori in questa regione critica.
Il Dottor Costa e la Dottoressa Kohlscheen, entrambi dottorandi di ricerca in chirurgia plastica, hanno presentato due relazioni durante il “Clinical Case Corner”. Questi contributi hanno arricchito il dibattito con l’analisi di casi clinici significativi, offrendo nuove prospettive e approcci innovativi e originali alla comunità medica presente.
In conclusione, il congresso tenutosi a Villa Contarini, è stato un evento di grande rilevanza nazionale nel campo della chirurgia testa-collo, enfatizzando l’importanza dell’approccio multidisciplinare e presentando contributi di alto profilo anche da parte di esperti e giovani chirurghi. La collaborazione tra specialisti è essenziale per affrontare con successo le sfide rappresentate dai tumori maligni del distretto testa-collo, garantendo ai pazienti la migliore qualità di vita possibile durante e dopo il trattamento.