L’ amputazione dell’ arto superiore è una lesione grave che può influenzare notevolmente la vita quotidiana di una persona. Il progresso tecnologico in ambito di chirurgia, intelligenza artificiale e robotica, rappresenta una via per migliorare la quotidianità di persone in tutto il mondo con protesi sempre più efficienti.
Nell ‘ultimo decennio, la Clinica di Chirurgia Plastica dell’Università degli Studi di Padova è stata figura chiave nell’evoluzione delle tecnologie protesiche ad alta funzionalità e robotiche, rappresentando punto di riferimento sia x la ricerca che x la Clinica di tanti pazienti amputati con necessità di protesizzazione
Con oltre 12 anni di collaborazione in progetti di ricerca come Ninapro, Megane Pro, e ProHand, la clinica ha consolidato la sua posizione come leader nella ricerca interdisciplinare in questo campo.
Ninapro: Aumentare la Funzionalità delle Protesi
Il progetto Ninapro è uno dei primi su cui la clinica si è focalizzata in questo ambito. Ninapro è mirato all’uso della elettromiografia di superficie (sEMG) per migliorare il controllo delle protesi degli arti superiori. L’obiettivo è permettere un controllo più naturale e intuitivo delle protesi, avvicinando il movimento artificiale a quello umano. Il database Ninapro include oltre 180 acquisizioni di dati da soggetti intatti e amputati di mano transradiale.
L’analisi dei dati contenuti in Ninapro ha aiutato ricercatori di tutto il mondo a migliorare gli algoritmi di controllo per protesi ad alta funzionalità e ad importanti scoperte, come la relazione tra parametri clinici (quali l’intensità della sensazione di arto fantasma, la percentuale di avambraccio rimanente e il tempo trascorso dall’amputazione) e l’accuratezza della classificazione dei movimenti.
MeganePro: Multimodalità e Integrazione Sensoriale
Mentre Ninapro si concentra sulla funzionalità, MeganePro si spinge oltre, incorporando una varietà di dati come l’elettromiografia, i dati inerziali, il tracciamento dello sguardo e altri, allo scopo di includere la coordinazione occhio -mano nel funzionamento delle protesi e di studiare più approfonditamente la sensazione di arto fantasma. Questo studio multimodale può non solo migliorare il controllo della protesi, ma anche aiutare a comprendere meglio gli effetti neurologici e neurocognitivi dell’amputazione.
ProHand: Verso la Protesi Accessibile
Il progetto ProHand mira a superare uno dei principali ostacoli nel campo delle protesi: il costo. Utilizzando la stampa 3D e algoritmi di apprendimento automatico, il progetto cerca di rendere le protesi d’alta funzionalità più accessibili senza sacrificare la qualità o le funzionalità.
TMR e TSR: Oltre il Controllo Motorio
In aggiunta a questi progetti, la clinica è anche impegnata nella ricerca e nell’applicazione della Reinnervazione Muscolare Mirata (TMR) e della Reinnervazione Sensoriale Mirata (TSR). Mentre la TMR mira a migliorare il controllo motorio delle protesi, la TSR è una tecnica rivoluzionaria che cerca di restituire la sensazione tattile agli amputati, creando un’interfaccia più naturale e intuitiva tra l’utente e la protesi.
Impatto e Futuro
L’approccio interdisciplinare della Clinica di Chirurgia Plastica dell’Università degli Studi di Padova rappresenta un modello per il futuro della ricerca e dell’applicazione clinica in protesica e riabilitazione. Ogni progetto e tecnica sviluppata è un tassello che contribuisce ad una visione complessiva: creare soluzioni protesiche che migliorino radicalmente la qualità della vita degli amputati.
Con oltre dodici anni di esperienza e collaborazione, la clinica è ben posizionata per continuare a guidare il campo, sviluppando nuove tecnologie e tecniche che porteranno la protesica robotica e ad alta funzionalità al prossimo livello.
PARTNER COINVOLTI:
Information Systems Institute, University of Applied Sciences Western Switzerland
Dipartimento di Ingegneria Industriale, Università degli Studi di Padova
PlayCast srl
Saphenus Medical Technology
ARTICOLI CORRELATI:
https://www.arte.tv/it/articles/buone-mani