Il 22 e 23 giugno 2023, si è svolto a Madrid, presso il Centro de Innovacion di 3M, il corso “Trends, Technology and Techniques”, dedicato all’utilizzo della terapia a pressione negativa (NPWT) con e senza instillazione nel trattamento di ferite complesse (traumi ad alta energia, ulcere croniche, sinus pilonidalis, idrosadenite suppurativa, fasciti necrotizzanti), e al suo utilizzo su incisione chiusa (ciNPWT) nella prevenzione di sieromi, ematomi e necrosi cutanee nelle pazienti mastectomizzate sottoposte a chirurgia ricostruttiva
Chairmen il prof Franco Bassetto, prof Ordinario e Direttore della UOC di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva di Padova, e il Dr. Ibby Younis Consultant plastic surgeon alla Royal Free di Londra. Nel corso delle due intense giornate, vi è stato l’alternarsi di relazioni dedicate alla scienza di base e ai meccanismi d’azione della NPWT e di condivisione di casi clinici e loro discussione.
Infine è stata discussa la Budget Impact Analysis, che ha dimostrato come queste tecnologie innovative x la prevenzione di complicanze siano non solo efficaci, ma anche cost effective, riducendo sia il tempo di ospedalizzazione dei pazienti che l’incidenza di complicanze.
Molto interessante e coraggiosa anche la partecipazione dell’artista Juliette Wallace, musicista e creativa Italo inglese, che ha condiviso la sua esperienza di paziente sottoposta a mastectomia bilaterale preventiva per mutazione genetica ( “Angelina Jolie effect”) che ha affrontato l’insorgere di complicanze ( ematoma e sopravvivenz a del complesso areola capezzolo) risoltesi grazie a queste tecnologie.
In conclusione, alla luce di quanto discusso, è oggi possibile affermare che la terapia a pressione negativa non è più da considerarsi un “trend” bensì uno “standard of care”.
Riconosciuto dal parterre di 50 chirurghi plastici di tutta Europa che hanno partecipato al corso, l’indiscussa esperienza del professor Bassetto tra i pionieri nell’introdurre queste tecnologie nella pratica clinica a Padova dove la guarigione delle ferite e la chirurgia ricostruttiva post mastectomia si avvale oggi di questi device per migliorare gli esiti degli interventi, ridurre la ospedalizzazione e dare un risultato soddisfacente anche in qualità di vita.